Quale Roma dobbiamo attenderci nella prima giornata di campionato? La versione scintillante dell’avvio di gara contro il Porto o quella più distratta ammirata poco prima dell’intervallo? Inutile nascondersi: se i giallorossi scendono in campo con il piede giusto, la sfida si fa piuttosto ardua per l’Udinese. Eppure, i capitolini hanno già evidenziato alcuni piccoli difetti che potrebbero permettere ai bianconeri di compiere l’impresa all’Olimpico.

La retroguardia romanista deve ancora registrare alcuni meccanismi. La partita contro il Porto in Champions League ha evidenziato qualche sbandamento da correggere. Talvolta Manolas e Vermaelen escono in contemporanea e lasciano varchi alle loro spalle che non sempre gli esterni riescono a colmare con le diagonali. Inoltre vanno anche considerate le caratteristiche tecniche dei due terzini, Juan Jesus e Florenzi: entrambi sono più votati alla fase offensiva, trascurando inevitabilmente alcuni aspetti difensivi. Può accadere che, a causa della loro spinta in avanti, il pacchetto arretrato dei giallorossi possa essere preso d’infilata. È un problema già riscontrato nella scorsa stagione e di cui l’Udinese può approfittare, se pungerà in contropiede. Il dribbling di De Paul, la potenza di Duvan Zapata, le incursioni a fari spenti di Badu, la velocità di Matos o di Penaranda possono creare grandi grattacapi agli uomini di Luciano Spalletti.

In attacco la Roma ha ancora qualche ruggine. Manca velocità d’esecuzione, com’è normale che sia a questo punto della stagione. Comunque sembra si sia già intravisto un canovaccio piuttosto definito. Il perno del reparto avanzato sarà Edin Dzeko, che svarierà su tutto il fronte con la sua stazza fisica imponente e con un dribbling finalmente ritrovato. Il bosniaco sarà l’estremo del potenziale offensivo capitolino, ma darà anche l’input per gli inserimenti a tutto gas di Salah, Perotti e Nainggolan. È sembrata ben collaudata l’intesa tra l’egiziano e l’ex Manchester City. Proprio a questi continui inserimenti ed agli spioventi che arriveranno per il numero 9 giallorosso dovrà prestare attenzione l’Udinese.

Come giocherà l’Udinese? È probabile che Iachini cercherà di limitare, almeno inizialmente, le sfuriate dei padroni di casa. La Roma spingerà forte sull’acceleratore per chiudere subito l’incontro e pensare al match di ritorno contro il Porto. L’impegno di Champions è troppo importante per essere trascurato. I friulani dovranno giocare di rimessa, con pazienza. Non incassare gol nella prima mezz’ora potrebbe già essere un ottimo modo per costringere la Roma a scoprirsi leggermente. Stesso copione nella ripresa. Alla distanza, con la testa rivolta alla gara di martedì, i capitolini potrebbero prestare il fianco alle ripartenze. In questo caso servirà freddezza e cinismo. Gli stessi ingredienti della ricetta vincente di Colantuono nella vittoria allo Juventus Stadium un anno fa. Una situazione analoga per certi aspetti, anche se in quest’occasione, la spinta della Champions potrebbe generare voglia di strafare ed ansia nei capitolini. L’Udinese dovrà essere pronta ad approfittarne, cinica e spietata. Perché certe occasioni difficilmente si ripetono.
 

Sezione: Focus / Data: Ven 19 agosto 2016 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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