È il giocatore straniero più giovane ad aver siglato una doppietta nella Liga. Ma non è Lionel Messi. Si chiama Adalberto Penaranda. È un attaccante venezuelano classe 1997, versatile dal punto di vista tattico e dotato di un controllo di palla incredibile. Può fare il centravanti, la seconda punta o l’esterno. Visione di gioco notevole e dribbling secco sono caratteristiche che rendono questo diciannovenne uno dei talenti più interessanti nell’intero panorama calcistico. Penaranda è cresciuto nel Deportivo La Guaira, club del suo paese, mostrando fin da subito di essere un giocatore fuori da ogni schema, potenzialmente un campione. Non a caso il Watford lo ha acquistato, prima di girarlo in prestito all’Udinese nell’ultima estate.

Il debutto all’Olimpico di Roma nel primo turno di campionato ha evidenziato le sue doti, nonostante lo scarso minutaggio ed il passivo pesante per i bianconeri. Gara dopo gara, Peneranda ha trovato comunque spazio per mettere in mostra il suo talento. Solamente domenica, contro il Sassuolo, è partito titolare, La sua prestazione è stata positiva: dribbling imprevedibile, velocità di punta considerevole, buon dialogo con i compagni di squadra. Manca l’esperienza. Una carenza normale per uno con la sua età, alla prima esperienza in Serie A. Non è un caso se, nonostante il grande talento, il tecnico Beppe Iachini lo stia gestendo con attenzione. L’obiettivo è farlo abituare gradualmente al nuovo campionato, senza forzare. Se vuole conquistarsi un posto da titolare, Penaranda deve lasciare il segno, andando in gol o fornendo una prestazione con ancora più qualità rispetto a quanto mostrato finora. Ha le capacità per farlo. Deve limare alcuni difetti tipici di chi non è ancora esperto ed è molto giovane: talvolta si incaponisce con una giocata e non cerca il dialogo in situazioni di difficoltà. Il ragazzo si farà, su questo c’è da scommetterci. E l’Udinese spera di avere in casa il nuovo Sanchez. Se così fosse, ci sarà da divertirsi.
 

Sezione: Focus / Data: Mer 28 settembre 2016 alle 11:00
Autore: Federico Mariani
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