Molto probabilmente Francesco Lodi saluterà l’Udinese nel corso del prossimo mercato. Si conclude così, dopo un anno e mezzo, la sua avventura friulana, la sua seconda con questa maglia. Tuttavia, se nel 2009/10, era un giovane in rampa di lancia, desideroso di trovare finalmente la grande occasione per sfondare, stavolta era tornato ad Udine come un calciatore già affermato. Sei anni fa, il napoletano classe 1984 era una scommessa. Il club bianconero lo trattenne fino a giugno, facendogli disputare 19 gare, abbellite da un gol all’Atalanta. Poi Frosinone, Catania, Genoa e Parma, prima di tornare in Friuli. Qui ha visto il campo per 25 volte, trovando una sola volta la via della rete, nel match contro i ciociari, sua ex squadra.

In generale, la sua avventura ad Udine non si può considerare pienamente soddisfacente. Francesco era arrivato all’Udinese con la convinzione di poter dare un contributo importante ad una rosa valida, ma carente di registi arretrati. Al suo debutto, contro il Bologna, aveva confermato le buone impressioni e le tante aspettative. In generale, non ha lasciato il segno a causa della sua discontinuità di rendimento. Ha alternato con facilità buone prestazioni e gare negative. Inoltre, non sempre ha garantito quella marcia in più che ci si sarebbe aspettati.

Sicuramente paga anche colpe non sue. È stato frenato dai cambi d’allenatore, ben tre. Ha subìto impotente il caos che ha avvolto l’Udinese da febbraio a marzo, senza riuscire ad invertire la rotta, così come accaduto agli altri compagni. La parabola discendente della prima parte di stagione lo ha fortemente penalizzato. La seconda parte di 2016 poteva rappresentare la sua occasione di rilancio, ma la concorrenza interna di Kums ed Hallfredsson lo ha messo ai margini del progetto. Poi l’esplosione di Fofana. Impossibile trovare spazio dall’inizio. Il litigio con Danilo, reo di una serie di brutti interventi nel corso dell’allenamento, ha semplicemente chiuso in anticipo un rapporto ormai deteriorato. Ora Lodi dovrà nuovamente ricominciare. Sicuramente non gli mancheranno la dedizione e la voglia di fare che lo hanno sempre contraddistinto, anche ad Udine nei momenti più difficili.
 

Sezione: Focus / Data: Mer 28 dicembre 2016 alle 12:00
Autore: Federico Mariani
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