Pochi minuti per far cambiare idea a tutti. Sembra che l’avventura di Panagiotis Kone all’Udinese possa proseguire dopo la buona prestazione nel finale del match contro l’Empoli. Il tecnico Iachini conosce bene il greco e aveva aspettato prima di lasciarlo partire di fronte alle richieste del Panathinaikos di Stramaccioni. La paziente attesa di ritrovare l’ex Bologna pare stia dando i suoi frutti.

Dopo le stagioni precedenti piene di infortuni ed acciacchi vari, l’esperienza alla Fiorentina non ha regalato il sorriso al centrocampista classe 1988. Kone è tornato all’Udinese senza aver giocato una partita ufficiale e con una fiducia da ricostruire. Lentamente la cura Iachini lo ha riportato su un buon livello fisico e gli ha ridato maggiore consapevolezza nei propri mezzi. Il Panagiotis ammirato domenica sera alla Dacia Arena è ancora lontano da quello dei tempi migliori. Fisicamente la forma è ancora da ritrovare, così come il ritmo gara. Tuttavia è stato apprezzabile il suo ingresso contro l’Empoli sotto l’aspetto tattico: il classe 1988 si è piazzato in mezzo al campo ed ha iniziato a gestire al meglio diversi palloni diventati problematici. Con lui, l’Udinese ha smesso di essere ansiosa e frettolosa nel controllo della gara. La squadra si è compattata con il suo ingresso in campo e non ha regalato palla all’Empoli.

Si torna ad un discorso già fatto in precedenza. Kone potrebbe davvero tornare lo splendido centrocampista di qualche anno fa? Il talentuoso giocatore con una sgroppata potente e con colpi clamorosi sarà finalmente protagonista ad Udine? Aspettiamo le prossime gare per capire. E valutiamo più di una partita, perché Panagiotis ci ha abituato ad exploit incredibili e a flop imprevisti con grande rapidità. Ma, lo ribadisco, se Kone tornerà a fare Kone, l’Udinese potrà guardare alla salvezza con più ottimismo.
 

Sezione: Focus / Data: Mar 30 agosto 2016 alle 11:30
Autore: Federico Mariani
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