Il ritorno di Scuffet: il talento è pronto ma l'Udinese come lo gestirà?

Non solo Meret. Mentre il vice di Karnezis inizia ad affacciarsi nel mondo della Nazionale maggiore, Simone Scuffet è stato convocato dall’Under 21 di Luigi Di Biagio. Una scelta che rende l’idea del grande potenziale del portiere del Como ma di proprietà dell’Udinese. E forse da questa convocazione potrebbe partire la stagione del riscatto per Simone.

Il talento di Scuffet non va assolutamente messo in discussione. Il suo esordio nel 2013/14, sotto la gestione di Francesco Guidolin, fu accompagnato da paragoni importanti e da grandi complimenti per un ragazzo da poco 18enne. Forse queste lodi tessute anticipatamente hanno fatto male al portiere, ricoperto di aspettative troppo grandi per la sua giovane età. Ci si è aspettati che potesse essere subito protagonista. Il gran rifiuto alla corte dell’Atletico Madrid ha fatto non poco scalpore ed è sembrata una decisione discutibile nei mesi successivi, quando, con l’arrivo di Karnezis, Simone si è dovuto accomodare in panchina. Quest’anno con il Como c’è stata l’esplosione del baby talento, che ha imparato moltissimo dall’esperienza lombarda. In primis, è apparso più solido e convinto dei propri mezzi in campo.  Inoltre l’anno al Como è stato utile dal punto di vista mentale: Simone ha imparato a conquistarsi un posto da titolare, difendendolo dalla concorrenza. Ha capito come gestirsi meglio. Sono tanti piccoli tasselli di un puzzle che finora era già bellissimo ma incompleto. Ovviamente non basterà una stagione sola a formare il ragazzo ma ora dovrà intervenire l’Udinese.

Il club friulano deve capire come comportarsi con gli estremi difensori, visto l’ottimo rendimento di Karnezis ed i due giovani rampanti, Meret e, appunto, Scuffet. Le ipotesi sul futuro sono molteplici: potrebbe essere ceduto uno dei due giovani o altrimenti lasciare partire il greco per puntare su uno dei due. O ancora: e se Scuffet tornasse per giocarsi le sue chance nella sfida interna contro Orestis, mandando in prestito, a farsi le ossa, baby Meret? L’Udinese si interroga su come risolvere questo problema di santa abbondanza.