Su e giù, a destra ed a sinistra. Emil Hallfredsson è stato uno dei protagonisti del match di ieri sera contro il Bologna. L’islandese ha ribadito di essere in un ottimo momento di forma spingendo sull’acceleratore per tutto il tempo, attaccando su tutti i palloni e facendosi trovare sempre pronto. La sua corsa a perdifiato è stata sicuramente un elemento fondamentale nel successo bianconero sui felsinei. Il suo moto perpetuo ha permesso alla squadra di avere quasi sempre il controllo del gioco e di poter aggredire gli spazi che il Bologna concedeva. Un ruolo a dir poco cruciale.

Un segnale forte al tecnico Delneri, che ultimamente gli aveva preferito il giovane Jakub Jankto. Dunque si potrebbe ricreare un dualismo interno alla squadra, anche se si tratta certamente di una rivalità positiva e stimolante per entrambi. L’allenatore, poi, è sempre stato bravo a gestire queste dinamiche, ha l’esperienza necessaria per prendere in mano la situazione e controllarne gli sviluppi.

Certamente Hallfredsson non ha intenzione di cedere il posto da titolare proprio adesso. Se le prossime prestazioni saranno in linea con quanto mostrato ieri, sarà difficile lasciarlo a bordo campo. Di lui stupisce la capacità di rinnovarsi ed adattarsi ad ogni circostanza ed in ogni occasione. Dal suo arrivo, nel gennaio scorso, ha saputo farsi trovare pronto quando è stato chiamato in causa. Si è prestato a vari ruoli, dall’interno di un centrocampo a quattro alla mezz’ala in un reparto con tre elementi. In alcuni casi ha fatto anche il regista, sopperendo alle difficoltà dei compagni. La sua duttilità tattica è una delle ragioni per cui Iachini prima e Delneri poi lo hanno voluto in gruppo. Sanno di poter fare sempre affidamento su di lui e questo è un vantaggio non da poco. Ora viene il bello. Ora bisogna riconfermarsi. Ce la farà Emil? In pochi nutrono dubbi su di lui.
 

Sezione: Focus / Data: Mar 06 dicembre 2016 alle 13:00
Autore: Federico Mariani
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