Sono passate solo poche settimane dall'addio di Totò Di Natale, ma è già partita la corsa all'eredità del numero dieci in bianconero.

In realtà in casa Udinese il problema del dopo Di Natale non se lo sono mai seriamente posto, convinti di potersi costruire in casa il fuoriclasse capace di far innamorare i tifosi bianconeri a suon di goal e magie. Nessuno in società in questi anni ha mai pensato a come provare a colmare l'assenza del fuoriclasse napoletano. Totò ha lasciato un vuoto incolmabile e soprattutto dal punto di vista tecnico l'Udinese ha perso tantissimo. 

Ora serve un giocatore che sia per qualità che per carattere sia in grado di raccogliere questa pesante eredità. Questo giocatore i Pozzo lo devono acquistare sul mercato dato che in rosa non c'è nessuno, non me ne vogliano i vari Thereau e Bruno Fernandes, all'altezza dell'ex capitano. 

Trovare un giocatore con quelle caratteristiche, spendendo poco o nulla, è praticamente impensabile. Serve un importante investimento per portare a Udine un giocatore che possa provare a non far rimpiangere Totò. 

All'orizzonte, si staglia la figura di un piccoletto terribile del nostro calcio. Sto parlando di Lorenzo Insigne, folletto del Napoli che, proprio Di Natale ha eletto a suo erede. Strappare Insigne al Napoli però è utopia. Impossibile portarlo via a De Laurentiis.

L'altro nome che si è fatto spesso nelle ultime settimane è quello di Lapadula, che in questa stagione è esploso con il Pescara. Anche qui però parliamo di una trattativa pressochè impossibile dato l'elevato costo del cartellino, oltre dieci milioni, e l'agguerrita concorrenza.

C'è da dire poi che l'Udinese non è una piazza che attrae grandi talenti e grandi nomi e le difficoltà quindi di arrivare ad un top player, come lo è stato Di Natale in questi dodici anni, sono enormi. 

A gennaio si pensava potesse ritornare Quagliarella, per i tifosi l'unico che potesse prendere il posto di Di Natale in campo. L'occasione nello scorso mercato c'era, il Torino se ne voleva sbarazzare e il Quaglia sarebbe tornato anche a piedi in quella piazza che in passato lo aveva tanto amato. I Pozzo però hanno declinato l'offerta, guardando altrove a giocatori come Matos, cosicché Quagliarella se ne è andato alla Samp. 

Di nomi liberi sul mercato ce ne sono. Rossi e Zaza sono due esempi. Quello che conta davvero adesso però è la volontà dei Pozzo e la loro disponibilità ad un grande investimento per trovare l'erede di Totò Di Natale. Un erede che deve essere degno del suo predecessore e all'altezza di portare la maglia numero dieci sulle spalle.

 

Sezione: Focus / Data: Sab 28 maggio 2016 alle 17:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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