Eh sì, l'Udinese è tornata a perdere, ma chi l'avrebbe mai detto. Ora, andando oltre alla facile ironia dovuta all'ennesima debacle bianconera, che dà il gusto di continuità mancata, quella che invece sta trovando il vittorioso Cagliari (chissà se si fosse giocato con la Lazio cosa sarebbe successo), fa paura il loop in cui i bianconeri sono entrati. Negli ultimi anni, non negli ultimi mesi. Sempre stesso schema: l'Udinese va in difficoltà, poi dà l'impressione di poter decollare, per poi schiantarsi quando si inizia a parlare di partite da vincere e prestazioni convincenti da mettere in campo senza lo "stimolo" di rischiare la B nel caso non succeda. Loop che si ripropone nelle parole monotone che i giocatori rilasciano nel post partita. "Dobbiamo voltare pagina", "È andato tutto storto, ma bisogna ripartire", "Solo un incidente di percorso, ci riprenderemo con la prossima" e tante frasi che anche i tifosi potrebbero snocciolare a memoria senza problemi, talmente tante volte sono state riportate. Nelle dichiarazioni pubbliche ovviamente non ci si può esporre troppo, raro sentire un mourinhano "all'intervallo li avrei cambiati tutti e undici". C'è da dire che almeno stavolta Delneri è stato apprezzabile nell'ammettere che la debacle non ha scuse. Stonano invece un po' le parole dei giocatori nel post partita.

Cito testualmente quanto detto da Widmer in zona mista:"Il gol è stato un errore collettivo di comunicazione.". La cosa "divertente" è che Delneri in quel momento in conferenza stampa stava dicendo "ho messo in campo i quattro difensori che hanno giocato insieme l'anno scorso, in modo che la loro affinità permettesse agli altri di poter andare in attacco senza dover temere troppo in difesa". Ecco credo che in questa discrepanza allucinante tra le due dichiarazioni risieda l'errore di concetto che affligge l'Udinese ormai da anni. Il tecnico si aspetta che rischierare i quattro difensori che hanno fatto buona parte del campionato scorso insieme sia sinonimo di sicurezza, ragionamento logico (ma che non ha trovato corrispondenza nei fatti).

Widmer, uno dei più esperti della squadra scesa in campo e che con Danilo ha giocato da quando è arrivato ad Udine, dice che il gol è nato perchè è stata sbagliata la comunicazione tra lui, Danilo e Bizzarri (che è sì nuovo, ma ha più di dieci anni di Serie A sul groppone). Qui c'è la massima illogicità. È inutile dire che bisogna creare il gruppo, che bisogna conoscersi, che con il tempo si può crescere (cose che sentiamo dai tempi di Strama, non da oggi), quando poi quelli che di questo gruppo dovrebbero essere i senatori (lo svizzero è alla quinta stagione in bianconero) non riescono a comunicare. Se due come Danilo e Widmer commettono un errore di comunicazione dopo decine di partite giocate assieme, vuol dire che questo sbandierato gruppo forse è solo un' utopia e bisognerebbe iniziare a fare dei seri ragionamenti sul futuro. Perchè la difesa dell'anno scorso in questa partita è parsa scendere in campo assieme per la prima volta in vita sua.

Sezione: Focus / Data: Lun 20 novembre 2017 alle 12:00
Autore: Davide Marchiol
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