Forse ci siamo. Forse, Massimo Oddo sta veramente trovando la quadra del cerchio, la soluzione ai tanti problemi dell’Udinese. Intendiamoci, non tutti gli oscuri mali che affliggono i bianconeri sono stati debellati. La strada rimane lunga. Tuttavia, qualcosa inizia a muoversi nella direzione giusta. Ci sono i risultati, in primis. Finalmente i friulani hanno ripreso ad ottenere punti pesanti, allontanandosi dalle zone più pericolose della classifica. Addirittura, negli ultimi tre incontri, l’Udinese ha incassato solamente una rete, per di più contro il Napoli. Per il resto, il pacchetto arretrato non ha subito eccessivamente le folate avversarie. Un buon segnale per il futuro.

Il centrocampo rimane sorprendentemente Barak-dipendente, a testimonianza della crescita del ceco e dell’appannamento vissuto da Jankto e Fofana rispetto a dodici mesi fa. Va anche ribadito come il francese soffra ancora i postumi dell’infortunio rimediato nella scorsa stagione. Dunque, è un ritardo di condizione da considerare pressoché normale. Meno attesa la discontinuità offerta sinora da “Kuba”. Acuti e black out si susseguono senza interruzione, con evidente e comprensibile nervosismo da parte del diretto interessato.

Tuttavia, la vera svolta pare essere l’attacco. E la ricetta che lo chef Oddo propone è la… Maxi-Lasagna. Un piatto succulento, capace di risollevare i palati ultimamente sopiti dei tifosi bianconeri. L’argentino rappresenta una buona base, la pasta su cui costruire l’intera pietanza, grazie alla forza fisica ed all’esperienza. Lopez è un calciatore troppo consumato per non sapersi gestire e per non capire come e quando trasformarsi da bomber d’area in puro rifinitore. KL15, invece, è l’ingrediente che conferisce sapore al piatto. Lo fa grazie ai suoi movimenti continui attorno alla punta, ai tagli con cui va ad aggredire gli spazi a disposizione, creati dal compagno di reparto con le sue sportellate agli avversari. Finora, questo tandem si è rivelato un punto di forza incredibile. Assist e gol con grande facilità e la capacità di lasciare sempre il segno nella partita: con queste qualità, l’Udinese può sperare di riabilitare una stagione ben presto finita tra la sfumature del deludente e del fallimentare. E cosa c’è di meglio di uscire dalla crisi grazie ad una coppia che somiglia ad una specialità culinaria?

Sezione: Focus / Data: Mar 12 dicembre 2017 alle 14:00
Autore: Federico Mariani
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