Il tecnico dell'Udinese Under 17 Matteo De Biaggio è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoUdinese.it al termine della sgambata amichevole con i pari categoria del Fontanafredda. La formazione U17 ha approfittato del turno di riposo in campionato per mettere minuti nelle gambe e magari provare qualche nuova soluzione tattica in vista della prossima gara con il Chievo, come spiegatoci dall'allenatore pordenonese: 

L'amichevole odierna - “Questi test infrasettimanali fanno molto bene alla squadra, più che altro per quei giocatori impegnati meno e per chi rientrava dai tesseramenti. La nota migliore oggi è arrivata proprio da loro che sono stati tesserati in settimana (dopo un lungo calvario) e da coloro che erano reduci da qualche fastidio fisico o piccolo infortunio. A me interessava far mettere minuti nelle gambe di questi giocatori, abbiamo cambiato qualcosa anche a livello di modulo per capire se potremo prendere anche altre strade (visti i nuovi innesti). La squadra si è comportata molto bene, in particolare nel primo tempo quando abbiamo tenuto i ritmi più alti del secondo. Il nostro margine di miglioramento sarà questo: mantenere questi ritmi alti e provare a giocare la palla anche sotto pressione. Più tempo la sfera passa tra i nostri piedi e più i giocatori possono crescere tecnicamente. Domenica abbiamo la sosta quindi, con una settimana e mezza, ci prepareremo al meglio per la gara con il Chievo”.

Obiettivo: valorizzare i giovani - “Premessa: sembra che la nostra annata sia stata un po’ più difficile, però quando noi riusciamo a fare un lavoro per la squadra Primavera, la quale ci chiede puntualmente dei giocatori, noi abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, perché vuol dire che il nostro lavoro è stato premiato. Il settore giovanile richiede principalmente questo. E’ chiaro poi che ci dispiace perdere o prendere qualche gol di troppo, però io penso a quanti 2000 stanno giocando adesso in Primavera. E’ un fattore molto importante. Ora con questi ultimi innesti, il percorso sarà lo stesso. Noi dobbiamo valorizzare quei giocatori che abbiamo, portarli a giocare sotto pressione e a rendere le loro scelte efficaci durante la partita. Il risultato più grande per noi quest’anno è stato quello di valorizzare questi giocatori”.

Il legame con gli altri tecnici giovanili e il Responsabile Cavagnis - “Il legame che storicamente c’è tra noi allenatori è continuato e continua ad esserci anche adesso. Questo è positivo perché crediamo che la nostra forza d’interazione come società e come allenatori venga trasmessa anche ai ragazzi in campo. Questa è la nostra base su cui costruire i successi: la valorizzazione dei giocatori”. 

Sezione: Esclusive / Data: Gio 09 marzo 2017 alle 22:30
Autore: Joseph Lumia
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