Centrocampista tuttofare caratterizzato da una grinta fuori dal comune, Pinzi ha vestito la maglia dell’Udinese per la bellezza di tredici stagioni. Soprannominato “Il Gladiatore”, è stato fra i protagonisti indiscussi di questo inizio secolo, dimostrando oltre ad una grande professionalità anche un eccellente attaccamento alla maglia. Con 355 presenze è il terzo giocatore più presente nella storia dell’Udinese. 

"Sono felice e soprattutto orgoglioso di quello che ho fatto per questo club. Non sono una bandiera ma sono uno di loro, sono un friulano. Essere nel cuore di ogni tifoso bianconero è qualcosa di fantastico. Questa maglia e questa tifoseria sarà per sempre parte di me. 

Il ricordo più bello? La prima qualificazione in Champions contro il Milan all'ultima giornata. Lo stadio era pieno e in delirio. Non ho mai visto la curva così. Quando l'arbitro ha fischiato la fine è stata una liberazione e una gioia dopo una stagione estenuante ma incredibile. Ho un solo rimpianto però, quello di non aver concluso la mia carriera a Udine. 

Se ho sognato lo scudetto? Se rimaneva Sanchez chissà, forse ce l'avremmo fatta a vincerlo. Io sono soddisfatto di quanto fatto e di tutti i successi che ho ottenuto. Ho sempre messo il gruppo davanti ad ogni cosa, a costo di andare contro i miei stessi interessi".

Sezione: Esclusive / Data: Dom 04 dicembre 2016 alle 16:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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