L’arrivo di Giuseppe Iachini sulla panchina bianconera è il primo tassello dell’Udinese 2016/17. È sorta qualche perplessità sulla scelta del tecnico ma c’è chi non ha dubbi sul valore dell’allenatore di Ascoli Piceno. È Manuel Gerolin, ex friulano e direttore sportivo del Palermo, che conosce bene Iachini, avendolo visto all’opera con la squadra rosanero. TuttoUdinese.it lo ha contattato per un’intervista esclusiva.

Buonasera Gerolin, innanzitutto qual è la Sua impressione sull’approdo ad Udine del suo ex tecnico Iachini?

Sono anni che Iachini ottiene buonissimi risultati, ha vinto campionati di Serie B. E’ stato preso al Palermo tre anni fa in un momento difficile e ha portato i rosanero in Serie A. L’anno dopo ha fatto un grandissimo campionato, valorizzando giocatori giovani come Dybala, Vazquez, Lazaar. Quindi, per il prospetto che vuole l’Udinese credo sia una figura importante”.

Secondo Lei, l’arrivo di Iachini costringerà l’Udinese ad un forte rinnovamento o l’allenatore si adatterà alla squadra attuale?

Credo che l’Udinese abbia fatto un campionato al di sotto delle aspettative per la rosa che aveva. È stato un anno particolare per tante squadre, anche per il Palermo. Alla fine è arrivata la salvezza. Credo che nessuno come i Pozzo sappia programmare la prossima stagione. Penso che Iachini si troverà benissimo. Le grandi agevolazioni di un allenatore che arriva ad Udine sono il trovarsi sempre materiale interessante con cui lavorare, un centro sportivo stupendo, uno stadio di proprietà. Quindi un tecnico è messo nelle migliori condizioni per un ottimo lavoro. Ripeto, credo che la caratteristiche di Iachini si sposino benissimo con l’Udinese”.

Quando ha saputo di questo trasferimento, è rimasto stupito?

Si sapeva che l’Udinese stava decidendo se tenere De Canio o meno e, quando non l’ha trattenuto, penso abbia sondato il terreno su quelle tre o quattro opzioni. In questa rosa c’era anche Iachini, ma non mi sorprende affatto perché il suo passato parla per lui. Non è una grande sorpresa. Può solo far bene a lui stesso, può solo migliorare ad Udine. Credo che possa far bene: è un grande lavoratore ed è molto serio”.

Un’ultima domanda: da ex friulano ed attuale direttore sportivo rosanero, come si spiega la stagione difficile di Udinese e Palermo?

È stata una serie di fattori, che hanno riguardato anche la Sampdoria, anche il Genoa, che a metà stagione era messo male e poi si è ripreso. Purtroppo sono annate che vanno male. C’è anche da aggiungere la grande risalita di Carpi e Frosinone: quando sembravano spacciati hanno fatto un sacco di punti. Poi è subentrata un po’ di paura e sia Palermo che Udinese hanno giocato più contratte nella seconda parte di stagione, quando non si poteva più sbagliare. Comunque l’obiettivo è stato raggiunto e questo vuol dire poter programmare anche per la prossima stagione”.
 

Sezione: Esclusive / Data: Ven 20 maggio 2016 alle 19:00
Autore: Federico Mariani
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