Oggi contava vincere e si è vinto. L'Udinese ha battuto il Pescara per 3.1, ma va considerato che gli abruzzesi non hanno attaccanti disponibili in rosa e che ci hanno fatto tremare per buona parte del secondo tempo. Ma la maggiore qualità dei nostri (quest'anno ne abbiamo molta più della scorsa stagione) ci ha permesso di chiudere la partita.

Encomiabile Zapata, che corre e fa a sportellate fino al novantesimo e oltre, dimostrando che davvero “vuole andare via di qua”, ma nel modo giusto! Bravo Thereau che invece di puntare sulla quantità (suo figlio ha più scatto di lui...) ha portato quella qualità, quelle giocate da zampata felina della tigre che ci mancava fino a due giornate fa. Magnifico Widmer: dove lo metti sta. Delneri mostra intelligenza e “cambia nella continuità”. Mette dentro giovani, ma rispolvera la difesa inventata da Iachini, con un ala che dimostra di avere grandi mezzi anche dietro (lo svizzero) e un centrale prestato alla fascia sinistra (Samir). Bravi i giovani, bravi gli esperti che subentrano.

Ma quello che mi preme raccontare, nella mia consueta umilissima visione della partita, è il piccolo grande passo avanti. Piccolo, perché abbiamo sofferto e commesso errori che un'altra squadra forse avrebbe sfruttato meglio. Il Pescara non può fino al mercato di gennaio e ringraziamo chi di competenza. Grande, perché oggi, nello scrivere le pagelle, non riesco a trovare un peggiore in campo. Pensateci... chi è stato il peggiore? De Paul ha commesso errori, ma gli si chiede di giocare in un ruolo che non è (ancora) il suo. Ha corso come un matto e ha fatto l'assist vincente per il primo rigore su Zapata, quello che ha di fatto cambiato la partita. I difensori hanno tutti più o meno fatto il loro. Partite da magnifici sei, come le chiamavo ad inizio campionato, quando affermavo che per trovare continuità non servono le giocate dei campioni, ma le prestazioni senza particolari errori della maggior parte degli atleti in campo. Così è stato.

Ottima la scelta di far uscire Kums sul portatore di palla: tenerlo lontano dal limite dell'area di rigore nostra è positivo. Ci penseranno Fofana e Jankto, che sono più giovani, a correre il doppio. I cambi non ci mancano. Anche il belga ha alternato sbavature a buone giocate e palle recuperate. Specialmente, ha corso tanto. Non c'è un giocatore in campo che ho visto fermo, distratto, svogliato.

E' questo che doveva portare la partita di oggi, al di là della prima mezzora da favola, da Zaccheroni mi verrebbe da dire. Serviva una prestazione da squadra e quella c'è stata. Quando i giovani non erano più all'altezza, sono entrati gli esperti Badu e specialmente Hallfredsson (anche qua, continuità con Iachini pur nel cambiamento). L'islandese ha dato spessore al centrocampo in un momento dove stava diventando un gruviera.

Bravo Delneri, bravi i ragazzi in campo. Se proprio devo muovere un appunto, non capisco come mai per la seconda volta consecutiva Heurtaux sia subentrato fuori ruolo quando abbiamo Angella in panchina. Che il francese non fosse nel suo habitat naturale lo abbiamo visto quando ha regalato un fallo al Pescara, a pochi secondi dalla fine. Lo stesso fallo inutile commesso da un suo compagno contro la Juve, e che ci era costato il pareggio di Dybala.

Ma oggi guardo il bicchiere mezzo pieno, perché penso che sia la notizia del giorno. L'Udinese, una squadra che deve salvarsi, ha affrontato un avversaria diretta come una Squadra, come undici giocatori in campo che livellano le loro prestazioni, chi più bravo chi meno. Poi, quando là davanti Monsieru T. e Zapata hanno voglia di mostrare quanto valgono, qualche gol lo farai sempre. Ne abbiamo fatti tre...

Sezione: Editoriale / Data: Dom 23 ottobre 2016 alle 14:49
Autore: Giacomo Treppo
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