La sessione di mercato estiva della seria A è arrivata al giro di boa. Quest'anno pare che le differenze fra chi può e chi no siano più marcate rispetto agli anni scorsi, e forse non centra solo il fairplay finanziario, ma anche la più semplice e sempreverde quadratura dei conti. L'articolo che segue non vuole essere una pagella, quanto una serie di spunti di riflessione.

Di sicuro la regina di questo mercato è la Juventus, e non solo per l'arrivo di Higuain. La prossima cessione di Pogba, che permetterà di avere i soldi per l'acquisto dell'argentino con la clausola di rescissione, è il punto più alto, a mio modesto parere, del mercato estivo. Si vende un buon giocatore al prezzo di un campione, di mezzo c'è sempre Raiola. Pare che quello che lui tocchi diventi oro (a livello di valutazione...). Marotta, che di calcio se ne intende, lo vende prima che si deprezzi e compra Pjanic per un terzo dei soldi incassati. Rosa indebolita? Niente affatto. L'anno scorso lo slavo ha confezionato 10 gol e 12 assist. Il francese 8 gol e 13 assist… Una legge non scritta direbbe: vendi i giocatori di Raiola e compra altri, la plusvalenza nell'affare è assicurata.

Se la Juventus è la regina incontrastata, il peggior mercato lo sta facendo il Napoli. Non tanto per la fuga di Higuain, ma per come non sta reinvestendo i 90 milioni che entreranno nelle casse. Compra Milik e lascia Zapata a Udine? I numeri dicono che l'attaccante colored segna o fa segnare un gol ogni 137 minuti. Pensate invece se il Napoli volesse investire: la Juventus seguiva Sanchez dell'Arsenal, il Napoli preferisce attaccanti di peso pur con un gioco specialmente palla a terra, andando contro alla tradizione di una maglia che ha vissuto il sudore di Maradona prima e di Zola poi. A Udine Sanchez fece vedere numeri magnifici in coppia con un altro giocatore di grande qualità come Di Natale. A Napoli c'è Insigne che, nel corso degli anni, più si avvicina alla porta avversaria e più segna. Nell'ultima stagione 12 gol segnati e 10 assist. In coppia con il cileno sarebbe tanta roba. E rimarrebbero quasi 60 milioni per le casse del Napoli, per puntellare una rosa che non può vivere solo della bravura di quel santo uomo in panchina. A Napoli non si può fare rivendita, non è provincia…

Dietro queste due società, che hanno reso la sessione estiva del mercato (finalmente) interessante dopo anni di noia cosmica, ecco che le altre big possono poco o nulla. Tutte a fare i conti con le casse malconce. Mancini si lamenta di un Inter già forte, alla quale basterebbe un buon regista e un altro centrale di centrocampo. Ancora una volta il mercato italiano denota molta incompetenza. Perché puntare tutto su Candreva quando in squadra hai già Brozovic, Perisic, Jovetic ed Eder? Quello che serve come il pane è un Parolo e un Valdifiori. E trattenere Icardi, che vista l'età, lui sì che li vale 90 milioni! Il Milan vorrebbe ma non può, e viste le ultime sessioni di compravendite forse è un bene. La Roma riparte con la rosa dell'anno scorso, più o meno e forse è una scelta saggia visti gli ultimi risultati. La Lazio si comporta come il Napoli (rivendita…) e la Fiorentina rimane ferma.

Altro encomio va alla neopromossa Cagliari, che non solo segue il miglior giocatore della finale Argentina Cile, ovvero Mauricio Isla, ma ha portato dalla sua Ionita del Verona e Padoin della Juve. Qualità e quantità per affrontare la serie A con un centrocampo di sicuro affidamento. Segno che c'è anche chi il mercato lo sa fare!

In generale le formazioni di serie A cambieranno poco, e non è detto che sia un fattore negativo. Il nostro è sempre stato contraddistinto come il mercato europeo con più scambi, e quindi con meno programmazione. Crotone e Pescara sembrerebbero spacciate, ma abbiamo visto nel girone di ritorno della scorsa stagione che la serie B è troppo sottovalutata. Il Carpi, con il ritorno di Castori in sella, aveva totalizzato 24 punti nelle ultime 19 partite proprio quando aveva deciso di puntare sulla squadra che si era meritata la promozione dal campionato cadetto. Quel Carpi che oggi non ha mercato e si tiene fior fior di giocatori in rosa… misteri del calciomercato italiano.

Le sette sorelle metteranno a segno qualche altro colpo? Delle squadre di metà classifica, qualcuno approfitterà della stasi delle milanesi e delle romane? Manca un mese, ancora un mese, ma il 20 agosto inizia il campionato. Buon calciomercato a tutti!

Sezione: Editoriale / Data: Sab 30 luglio 2016 alle 08:00
Autore: Giacomo Treppo
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