Puntata seconda di tre. La prima a Milano, la seconda a Bologna da parenti della fidanzata e la terza andrò a Vienna, cercherò qualcuno delle Redbull e gli dirò di starsene lontano da Udine. Purtroppo dovrò registrare Napoli Udinese e vederla lunedì sera...

Il campionato è finito e mi tocca guardare le partite in MySky, mi tocca sopportare i commenti tecnici delle telecronache e mi tocca guardare amichevoli estive. Perché questa è stata. Se contro il Palermo era stata partita vera, ecco che oggi l’Udinese vince l’ennesima amichevole. Aveva perso quella contro l’Empoli, aveva vinto quella contro il Pescara, ha fatto vedere qualcosa contro il Genoa. Ma che squadra è il Genoa? Fanno bene i tifosi a uscire prima della fine. Dall’1.0 per noi la partita è finita; allenatori come Breda, Marino, Aglietti e Calori sono in B, altri come Rossitto sono addirittura disoccupati e il Genoa che fa? Ieri ho guardato Empoli Pescara, mi sono vergognato per loro. Per l’ennesima volta ho rimpianto Verre, l’unico in campo a sembrare un giocatore di serie A (assieme a Memushaj…).

L’Udinese in nove giocatori e mezzo (lascio a voi giudicare chi mancava in attacco e chi ha giocato a metà a centrocampo) ha vinto per 3.0 sul Genoa. Ha dimostrato che De Paul è un signor giocatore, che Zapata è colpevole dei due mesi di assenza e che Angelinho è un giocatore brasileiro di sicuro avvenire. Peccato che mancava lo slavo Scuffettovich… chi vuole capire capirà senza’altro aggiungere.

Delneri, ottimo allenatore ma anche ligio ai dettami della società, schiera una formazione con un Thereau non ancora in condizione e un Evangelista che forse dovrebbe agitare le palme in chiesa… se solo penso a quanti ne abbiamo lasciati indietro. Per fortuna che la mentalità di squadra è cambiata. De Paul vuole far capire quanto vale e ci riesce benissimo, così come Angella. Quando l’unico italiano (sssshhh, silenzio, dite che è brasiliano) fornisce l’assist a Zapata io penso ai mille all’ora. Capita a tutti, avete presente?! Questo è già gol, un attaccante come lui fa gol, si gira e la insacca. E difatti Zapata fa un gol degno di un top player, stop, giro e tiro imprendibile. Allora perché per due mesi ha giocato male per non dire malissimo? Calo fisico? Ma il campione, anche con un calo fisico, lotta e difende palla, cose che Zapata non faceva. Un campione sconfessa il suo procuratore, che ricordo… per legge… rappresenta la volontà del tesserato e non l’inverso, ed afferma senza esitare “No! Sto bene a Udine, voglio rimanere qua!”. Invece Zapata se ne sta zitto e gioca male. Poi, quando capisce che a Napoli non c'è trippa per gatti, giura amore eterno...

Era uno dei miei preferiti Zapata. Sì, sono umano e ho l’umiltà di ammettere che ho dei preferiti, delle simpatie. Il colombiano ora mi sta dimostrando che avevo ragione nel vedere in lui mezzi fuori dal comune. Purtroppo, mi ha dato ragione anche durante due mesi e mezzo nel pensare che Udine, per lui, era un ripiego. Gol tecnicamente straordinario il suo, da vero attaccante, il che rende ancora più grave il periodo di mancanza assoluta, nonché il silenzio di fronte alle parole dell’agente.

Spero che il prossimo anno ripartiremo da più giovani, spero che i cambi radio-controllati di Delneri permettano la cessione di Gabriel Silva, Herteaux e Ali Adnan. Anche di Evangelista, onesto giocatore da metà classifica di Serie B. Perché nella stagione 2017/18 vorrei vedere il meglio di questa Udinese, e non il peggio.

Fuarce Udin… “mi tocca venire a Udine” per vedere Udinese Cagliari, approfittando del ponte del 25 Aprile. Soppressa, farina da polenta, acquavite e buon vino… spero anche buon calcio, mi fido di Delneri!

Sezione: Editoriale / Data: Dom 09 aprile 2017 alle 20:55
Autore: Giacomo Treppo
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