L'Udinese vince a piene mani contro il Crotone, mostra finalmente le sue qualità superiori e può tirare un lungo sospiro di sollievo prima della partita interna contro il Benevento. Come sempre accade, la storia si ripete: così vediamo Oddo sistemare Fofana e De Paul nei ruoli che gli aveva dato Iachini. E' il francese, specialmente, a dare segnali incoraggianti. Pochissimi palloni persi, protezione della difesa e, quando ormai il risultato sembrava acquisito, anche qualche licenza in avanti. De Paul si è seduto in panchina e devo ammettere che all'inizio mi pareva una scelta avventata. E' lui, l'argentino, quello che fa andare veloce la palla, che vede gli inserimenti e sa fare assist. Sembrava che a Barak e Jankto fosse stato dato l'orario di inizio sbagliato, alle 19,30. Da quel momento in poi hanno fatto azioni, tenuto il campo anche in fase difensiva e decretato la vittoria dell'Udinese.

Da Crotone i bianconeri se ne tornano con segnali incoraggianti. La buonissima partita di Danilo, Angella e Samir che seppur in difficoltà hanno retto bene, un Ali Adnan per tutte le stagioni, che sa difendere, chiudere e anche ripartire. Ma, specialmente, una fase d'attacco all'altezza delle qualità di chi sta là davanti. Maxi Lopez ha una forma altalenante, non poteva essere altrimenti vista l'età e il trattamento che il Torino gli ha riservato quest'estate (chissà se qualcuno si sta pentendo...), ma i piedi sono sempre quelli del campione, la velocità nel vedere dove è meglio mettere la palla uguale. L'attacco dell'Udinese è un mix di corsa e velocità (Lasagna) e qualità e fiuto (Maxi).

E dire che Nicola aveva preparato meglio la partita, tatticamente. Con i nostri tre difensori abbastanza lenti, aveva chiesto ai suoi di allargare la nostra difesa per prenderci in velocità oppure costringere Widmer e Ali Adnan a schiacciarsi sulla linea ultima. Lo svizzero non è ancora in forma splendida e lo si è visto nel primo tempo, quando troppo spesso ha abbandonato Angella agli straordinari. Per fortuna che il Crotone non ha davanti un attaccante che sappia saltare l'uomo, veloce, palla a terra; ne un centrocampista che si sappia inserire fra le linee. Così abbiamo potuto limitare i danni e quando il nostro centrocampo si è ricompattato ed abbiamo diminuito notevolmente la lunghezza della squadra, allora le nostre qualità superiori sono venute fuori.

Che nessuno si monti la testa, era successo lo stesso con Delneri, sconfitta giocando bene contro la Juventus e poi punti contro il Pescara e il Palermo. Questa squadra è ancora orfana della caratteristica più importante nel calcio, l'umiltà. Troppo spesso vedo giocatori bravi a spingere che snobbano la fase difensiva mettendo in difficoltà i compagni arretrati, ma questa sera abbiamo sicuramente (o almeno lo spero) guadagnato un Fofana più attento ai compiti tattici assegnatigli rispetto alle precedenti partite.

Jankto ha un fiuto del gol che ho visto a pochi centrocampisti passati per Udine, negli ultimi anni, ma se davvero vuole diventare un grande calciatore, allora deve imparare a comportarsi in campo, ad accorciare, a difendere e poi ripartire. Gli consiglierei di guardarsi le partite di un certo Boban, altri tempi, altri professionisti. Barak non ha la velocità per difendere, ma ha un certo senso tattico. Certamente, entrambi devono crescere.

A Oddo non posso chiedere altro, di insegnare a giocare a calcio, a stare in campo, ad alternare fase difensiva e fase offensiva, principalmente al centrocampo. Il sudore va speso bene e specialmente va speso sempre e per la squadra! Se la società lo seguirà allora potrà raccogliere molto. Se invece, come accade da cinque anni ormai, alle prime difficoltà verrà esonerato, invece che seguirlo, ascoltarlo ed anche consigliarlo, allora godiamoci il momento finché dura. Tre punti che ci allontanano dalle sabbie mobili di una classifica che potrebbe anche non riflettere quanto successo l'anno scorso.

Intanto gioiamo, vincere aiuta a vincere, certo, ma se vinci senza prendere gol è dieci volte meglio!

Sezione: Editoriale / Data: Lun 04 dicembre 2017 alle 21:19
Autore: Giacomo Treppo
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