E' appena finita una partita fra scapoli ed ammogliati dove l'Udinese, in quanto squadra nettamente superiore, ha vinto alla grande, per 8 a 3. Non riesco ad essere molto felice perché la vittoria non doveva nemmeno essere messa in discussione, era il sine qua non della serata. Già sul 5 a 3 però, il mio pensiero volava alla prima ufficiale di Delneri in questa stagione. Ero al Friuli a vedere i bianconeri contro il Frosinone di Longo. Anche lì vittoria, anche lì tanti gol. Quando poi Scuffet ha fatto una paratona sul secondo palo mi è venuta in mente egual parata, ma sul primo, fatta contro i ciociari ed allora mi sono chiesto: ma è cambiato qualcosa?

Alla fine di quella partita osai dire a Delneri che avevo visto una difesa lenta. Lui mi disse che le sue squadre corrono molto, io che mi ero spiegato male, che vedevo i nostri passivi di fronte agli avversari. Contro il Frosinone, lo ricordo benissimo, avevo visto i nostri centrali indietreggiare quando l'avversario, anche al limite dell'area di rigore, prendeva palla spalle alla porta. Lasciavano a questi tutto il tempo per voltarsi e, volendo o riuscendo, andare al tiro.

Questa volta chiederei ad Oddo dove è andata a finire la fase difensiva vista contro il Napoli. Io un'idea ce l'ho, ma me la tengo per me... Abbiamo preso tre gol, due dei quali nati da disposizione dei difensori in verticale invece che in diagonale od orizzontale. Abbiamo preso due gol con Danilo che, esattamente come contro il Frosinone, non pressa il portatore di palla ma anzi rincula o si fa uccellare da un pallonetto.

Ancora peggio, i tre centrali di centrocampo non hanno mai, e dico mai difeso l'area di rigore dai centrocampisti del Perugia. Mi pareva di vedere una partita della squadra di pulcini del mio paese, quando anni fa li allenavo e tutti volevano andare a fare gol. C'era un bambino che oggi mi ha ricordato Fofana. Bravo, ma non la passava mai. Aveva bisogno di un intervento pedagogico, doveva essere educato al gruppo.

Se questa squadra dovesse giocare così contro il Crotone, che sa chiudersi in difesa e sa colpire in contropiede, Dio ce ne scampi. Pare di essere diventati un allevamento di mezzali, dove non si punta a rendere completo un giocatore (tradotto, insegnare a giocare a calcio), ma gli si mette solo minuti nelle gambe per poi cederlo a chi ha già incontristi. Incontristi? A Udine? No, grazie!

La verità è che anche Oddo, così come Delneri, non può fare a meno di chi sa recuperare palla e frenare le avanzate degli avversari. I due, ormai in là con gli anni, Hallfredsson e Behrami: rotti quelli, addio prodotti. La situazione in campo è notevolmente peggiorata con la sostituzione di Balic, il quale deve imparare solo una cosa e ha l'età giusta. E cioè che il gioco è diviso in due: quando la squadra è davanti a te non devi rischiare e la devi dare subito; quando sei nella squadra, in una fase offensiva, puoi inventare e guardare i compagni.

Non riesco davvero a vedere grandi miglioramenti in questa partita. Sì, abbiamo fatto otto gol, ma a una squadra che ne ha presi cinque in casa dalla Pro Vercelli. Si, la voglia, l'agonismo, la convinzione, ma manca la saggezza, manca l'umiltà di non pensare alla Premier o alla prossima destinazione, ma di voler crescere, applicarsi, sacrificarsi per la squadra. I nostri giovani, attualmente, sono dei mezzi giocatori e tali rimarranno se non imparano a fare la fase difensiva.

Del resto, centrocampo a cinque era con Delneri, centrocampo a cinque è con Oddo. E' cambiata solo la composizione della difesa. Difesa nella quale, ogni partita di più, mi chiedo il ruolo di Danilo.

Ultimo appunto: sono anni che stravedo per un regista completo, che sa anche recuperare palloni e sa giocare in quasi tutti i ruoli. A mio avviso è uno dei più sottovalutati di serie B, si chiama Bianco e quest'anno gioca nel Perugia. Non è tanto difficile trovare giocatori italiani bravi... non lo è affatto!

Sezione: Editoriale / Data: Gio 30 novembre 2017 alle 20:15
Autore: Giacomo Treppo
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