Lo avevo scritto a inizio anno e lo ripeto ora: questo è l'anno dello zero alibi. Il DS ha un curriculum di tutto rispetto. L'allenatore ha la mentalità giusta ed è un furlan. Il mercato è stato fatto bene. Chiunque voglia lamentarsi può provare a candidarsi come DS di una qualche società (anche dilettantistica) e vedere cosa sa fare. Mentre la maggior parte delle squadre di seria A si depotenziavano, noi compravamo Fofana, De Paul, Kums e facevamo tornare Jankto e Samir.

Quest'anno la colpa è, a mio modesto avviso, di chi va in campo. Non ci sono alibi e questa è la realtà. Che poi viviamo in un mondo dove più guadagni, meno rendi e più vieni viziato, è un dato di fatto; ma grazie a Dio e a mio padre posso vantarmi di avere avuto un'educazione alla friulana. A dir la verità ce ne sono due: quelle di chi si lamenta sempre e comunque e poi va al bar, e quella di chi cerca il più possibile di vedere le cose per quello che sono. “Pane al pane, vino al vino” è un motto più che biblico, friulano. Poche seghe (mi scusino per la volgarità) è un altro modo di dire d'adozione bolognese.

L'Udinese non segna più perché Zapata è entrato in crisi. Due indizi fanno una prova. Visto che la crisi è iniziata dopo il mercato invernale, e visto che il suo procuratore aveva detto che sarebbe tornato volentieri a Napoli, mi viene da pensare che sia "poco motivato", come va di moda dire ai nostri giorni. L'Udinese non segna più perché Thereau, se avesse avuto nella vita la testa e la voglia di Sanchez, giocherebbe nel Barca o nelle prime squadre in Inghilterra. Invece ha giocato nel Chievo dove non hanno un ricordo magnifico di lui e sta facendo girare le scatole anche a molti tifosi dell'Udinese. Terzo, non meno importante, l'Udinese non segna perché pare aver dimenticato cosa significa giocare in attacco. Il merito principale di Delneri era proprio quello, avere dato un gioco d'attacco all'Udinese. Dopo Roma, il girone di ritorno sembra all'insegna di un ritorno di Iachini. Buona fase difensiva e zero allenamento barra movimenti in avanti. La mia non è filosofia: Udinese Sassuolo è stata giocata all'insegna del “ghe pensi mì”. Arriva un pallone e Thereau ha dietro Perica, il francese è messo male, ma la butta fuori come fosse un difensore dei neroverdi piuttosto che lasciarla al compagno. Lazio Udinese, Badu entra in area, attira i difensori della Lazio che scalano male e lasciano Perica liberissimo sul secondo palo, ma il ghanese tira contro un giocatore azzurro invece di passarla all'attaccante. Certe cose te le spiegano negli esordienti. Non ci sono alibi, non ci sono scusanti. L'arbitro di porta non conta sui gol (non) fatti.

Altra cosa che ti insegnano negli esordienti: l'uomo si marca per impedirgli il tiro. Ti prendono e ti dicono: vedi dove sta l'uomo? Tu devi sempre coprirgli la porta, devi stare fra lui e la porta, sempre in diagonale per evitare che con una finta ti faccia cadere come le mele di Newton (l'espressione reale è più volgare, ma non vorrei che nessuno si offendesse) e per spingerlo sull'esterno. Subiamo un rigore inesistente che sarebbe stato evitato se Ali Adnan, un atleta che farebbe fatica a giocare titolare in serie B, avesse marcato Immobile (non uno qualsiasi) come si deve. Nelle ultime due partite abbiamo preso due gol perché abbiamo marcato Defrel (una signora punta) e Immobile (avete presente?) con Hallfredsson e Ali Adnan sempre in posizione errata. ZERO ALIBI.

Volete dare la colpa a Delneri? Io non gliela do, perché un allenatore a Udine (la realtà...) deve saper mediare. Quindi la formazione iniziale era all'insegna del “volemose bene”, ma la disposizione tattica e il cambio del bizzoso Thereau sono stati degni segnali di un ritorno a una mentalità dello sgarfare. Sgarfare... da quanto tempo è che chi va in campo non sgarfa?

Mi piacerebbe fare una domanda. Tempo fa scrissi che non avevo domande per Delneri, poi anche lui ha iniziato a fare come Colantuono, Iachini e compagnia cantante e allora una domanda ce l'ho. Entra Ali Adnan e Jankto va sulla destra. Il ceco rientra sul sinistro per crossare, mentre a De Paul tale gentilezza non è stata concessa. Ora, o è giusto ed allora De Paul andrebbe schierato a sinistra, oppure è sbagliato e quindi abbiamo mandato un giocatore con l'ultimo passaggio buono in posizione scomoda. E se fosse entrato Angella? Entrava il volenteroso difensore, un esempio per tutti nello spogliatoio e in allenamento (nonché in campo visto che con lui non abbiamo mai perso), Widmer poteva essere avanzato e Jankto rimaneva nella sua posizione naturale. E' un must, l'Udinese gioca bene nella prima parte, si salva o quasi e nel girone di ritorno vengono inseriti giocatori che non dovrebbero nemmeno fare parte della rosa, lasciando indietro altri molto più volenterosi. Perché? Non è una domanda difficile. Perché?

Ultimo appunto. Io sono per pane al pane vino al vino e quindi dico che la partita contro la Lazio è stata persa solo ed esclusivamente per un errore madornale dell'arbitro di porta, che la partita contro il Sassuolo e l'Inter sarebbero state almeno pareggiate sempre per errori gravi degli arbitri. Cambierebbe poco... oggi nel secondo tempo ho rivisto l'Udinese dell'andata, ma senza quell'ultimo passaggio che fa la differenza fra una squadra e undici “ghe pensi ”. Oggi meritavamo il pareggio, un arbitro di porta si è inventato l'ennesimo rigore a favore della Lazio (quest'anno i biancocelesti paiono essere fortunati) e a me, che tifo Udinese a prescindere, girano un bel po' i cosiddetti. Probabilmente non avremmo vinto, ma di sicuro non avremmo perso! Ne oggi, ne contro il Sassuolo ne contro l'Inter!

Sezione: Editoriale / Data: Dom 26 febbraio 2017 alle 19:29
Autore: Giacomo Treppo
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