Davide Micalich prende posizione. Dopo il comunicato del Giudice sportivo post gara 2 che ha inflitto due giornate di squalifica a Lamb (clicca qui per leggere cos'è successo): "Ho lasciato passare la notte prima di commentare ma essendo il responsabile di questa società ci tengo a spiegare perché Doron Lamb non giocherà gara 3 e 4. Facciamo una premessa: Lamb ha sbagliato. Un giocatore di quella esperienza non può cadere in queste sciocchezze ma quelli che sono stati penalizzati da tutto siamo noi come club. Non sono qui per difendere Lamb, con Cantù c'è rispetto reciproco sia con la dirigenza che con la loro Curva. Siamo già contentissimi di quello che abbiamo ottenuto. Però arrivati a questo livello ognuno deve fare il suo, in primis noi come dirigenti ma anche i giocatori e i tifosi. Poi c'è la componente arbitrale che ci ha sfavorito. Il fallo tecnico fischiato a Doron Lamb è un gesto che può condizionare la serie. Lui gioca benissimo e ci tiene in partita, fa il secondo fallo e allarga le braccia chiedendo spiegazioni. Gli viene fischiato il terzo tecnico e lì esce di testa.

Totalmente esagerato. Quando ieri è arrivato il comunicato ci ha lasciato attoniti. Due giornate sono tantissime. Il comunicato è arrivato alle 14:30 e il termine perentorio per presentare ricorso era fissato alle 16 del giorno stesso. Non abbiamo avuto tempo di preparare nulla ma abbiamo chiesto solo di essere ascoltati. Le motivazioni erano valide ed eravamo convinti venisse accettato, con la conseguente riduzione della pena, ma è stato rigettato per recidiva del giocatore. Poi ho letto il comunicato di Cantù e ci sono tante scorrettezze in quello che hanno scritto. Al di là di tutto, questo comunicato testimonia che un'aggressione ci sta e giustifica che le due giornate sono esagerate. I rapporti tra tifoserie sono super e domani mi aspetto una festa di pallacanestro, senza nessuna contestazione e fischi. Domani giocheremo per vincere e provare a portare questa serie a gara 4". 

Sezione: Basket / Data: Gio 09 maggio 2024 alle 18:38
Autore: Alessandro Vescini
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