Gara da dentro o fuori per la UEB Cividale, che venerdì 10 maggio al PalaGesteco si gioca l'ultima opportunità di prolungare la serie playoff contro l'Acqua San Bernardo Cantù. I gialloblù non sono riusciti a strappare il fattore campo ai lombardi, ma non sarebbe corretto parlare di fallimento o farlo pesare come una colpa. Cantù è una delle più serie candidate alla promozione in A1 e la sua storia basta da sola a certificare le ambizioni della società.

Come sottolineato anche da coach Stefano Pillastrini in conferenza stampa dopo gara-1, il roster dei canturini oltre ad essere molto profondo è composto da giocatori assolutamente fuori categoria, tanto nel reparto italiani quanto in quello degli stranieri. Giocatori come Baldi Rossi e Moraschini hanno un palmares e un passato cestistico che non ha bisogno di presentazioni e giocatori come Hickey e Young, i veri mattatori di gara due, sarebbero titolari in ogni altra formazione del campionato. Iniziare la serie al PalaFitLine Desio non ha poi reso più semplici le cose. Il pubblico è da sempre il vero sesto uomo di una squadra ben allenata da coach Devis Cagnardi. La UEB Cividale ha provato a gettare il cuore oltre l'ostacolo, ma si è trovata di fronte una realtà perfetta per neutralizzarla. La gabbia costruita attorno a Lucio Redivo lo ha di fatto estromesso dalla serie, nonostante l'argentino abbia provato a contribuire con il suo talento di regia. Senza il suo realizzatore di riferimento, la squadra di Pillastrini fa molta fatica quando i giochi offensivi non si concretizzano e contro una difesa tenace e organizzata come quella canturina non è facile trovare spazi. Doron Lamb ci ha provato in avvio di gara 2, spalleggiato da un grande Gabriele Miani, e nel primo tempo è sembrato che a Davide potesse riuscire lo sgambetto a Golia. Dopo l'intervallo però Cantù ha alzato l'intensità e nel giro di pochissimi minuti si è portata a +20. Le 12 palle perse hanno condannato Cividale e la differenza di esperienza poi ha fatto il resto.

Non tutto però è perduto. Venerdì si gioca al PalaGesteco, porto sicuro per gli uomini di Pillastrini. Spinti dalla Marea Gialla e dall'orgoglio che per tutta la stagione li ha contraddistinti, i friulani dovranno dimenticare il conteggio della serie e giocare come se fosse una partita secca, senza passato o futuro.

Rispetto a Gara 2 sarà importantissimo gestire meglio i falli. Con le rotazioni al completo Pillastrini potrà attenersi al suo piano partita, concentrandosi sul limitare Hickey e Young, sperando in una serata storta al tiro dei comprimari. Lo spirito è quello giusto e già in conferenza stampa dopo Gara 2 il coach gialloblù ha suonato la carica: "Faremo una partita straordinaria venerdì e stessa cosa domenica, per tornare qui tra una settimana". Per prolungare la serie fino a gare 5 servirà un miracolo, soprattutto dopo la squalifica rimediata da Lamb, ma in questa stagione nulla è impossibile.

Sezione: Basket / Data: Mer 08 maggio 2024 alle 19:00
Autore: Gabriele Foschiatti
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